L’intervento riguarda il restauro e la trasformazione di Villa Mattei a Grottaferrata e dei suoi annessi agricoli limitrofi. Il corpo principale, che risale al 1700, è oggi la casa di campagna di una famiglia romana.

Il restauro, resosi necessario dal cattivo stato di manutenzione della villa, è stato attuato basandosi su un progetto che ha riguardato ogni elemento architettonico, dalle coperture alla distribuzione interna, ai servizi, agli impianti e al giardino.

Grande attenzione è stata dedicata allo studio dei materiali, in particolar modo al riuso del peperino di Marino, oggi quasi esaurito,alla basaltina utilizzata per l’opus incertum delle pavimentazioni esterne. Una cura particolare è stata data all’impiego di diverse tipologie di cotto; nel grande soggiorno al primo piano è stata riproposta, debitamente integrata, la pavimentazione originale in cotto smaltato fatto a mano.

L’intervento, tuttora in corso, riguarda gli annessi agricoli. Questi, in stato di totale abbandono, sono oggetto di trasformazione in struttura ricettiva turistica. E’ prevista la realizzazione di dieci unità abitative di diverse dimensioni, due piscine, uno spazio caffetteria oltre all’apertura delle cantine vinicole ipogee esistenti come spazio degustazione del vino prodotto nella tenuta.

Una particolare attenzione è stata data allo studio degli spazi esterni. La villa è circondata da un grande giardino che degrada verso i vigneti. Il piazzale antistante con la grande fontana è stato volutamente lasciato sgombro, limitando l’intervento all’inserimento di bordure fiorite. Le essenze mediterranee, a bassa manutenzione, con fioritura prolungata, sono state scelte con cura. Alcune piante di rose rampicanti evidenziano la struttura del porticato.